Una giornata in montagna per festeggiare i vent’anni di apertura del centro di Pozza di Fassa. Ragazzi e operatori del Laboratorio Sociale e del Centro Anffas hanno organizzato per martedì 7 agosto una festa in Val San Nicolò.
Una giornata in montagna per festeggiare i vent’anni di apertura del centro di Pozza di Fassa. Ragazzi e operatori del Laboratorio Sociale e del Centro Anffas hanno organizzato per martedì 7 agosto una festa in Val San Nicolò, a 1.800 metri di altitudine. Accompagnati dagli agenti della Polizia i ragazzi potranno compiere delle passeggiate su tre percorsi facili. Quindi alle 12.30 ci si ritrova per il pranzo. Il pomeriggio sarà allietato dalla musica e da un intrattenimento a sorpresa.
Una bella festa, con duecento persone, fra operatori e ragazzi, in val San Nicolò, per festeggiare i vent’anni dalla nascita della sezione Anffas della val di Fassa. Nata il 16 marzo 1992 l’associazione che si occupa di disagio intellettivo e relazionale con sede a Pozza di Fassa, presso l’edificio delle scuole medie, col tempo è riuscita anche ad evolvere la propria attività. A partire dal 1999 è stato aperto anche il Laboratorio sociale che dà la possibilità agli utenti di lavorare e imparare in lavoro. Attualmente il centro è composto da 12 ragazzi e 3 operatori (Loretta Bernard, Maurizio Defrancesco e Mara Zeni) per il Laboratorio sociale, con un operatore e un ragazzo nella sezione Anffas. Nei giorni scorsi, martedì 7 agosto, c’erano ragazzi da Arco, da Trento, dalla Valsugana, da Cavalese e da Primiero. Loretta Bernard, operatrice del centro, dichiara il suo entusiasmo e la sua soddisfazione a nome di tutti quanti, per l’esito della giornata: «Durante la mattinata ci siamo recati con i nostri pulmini in Val San Nicolò. Con l’aiuto di 15 poliziotti del Centro Addestramento Alpino di Moena, i ragazzi hanno potuto fare alcune camminate e poi hanno anche potuto assistere ad una dimostrazione con i cani da ricerca in montagna». Ringraziamenti alla Polizia, alla Croce Rossa ai volontari e al Comitato organizzatore della festa.
(articolo tratto dal quotidiano Trentino del 9 agosto 2012)