Appuntamento il 21 ottobre a Trento. E’ la prima iniziativa in programma per ricordare i trent’anni di fondazione del “Centro abilitativo per l’età evolutiva Il Paese di Oz”.
Sono passati 30 anni da quando è nato il “Centro Piccoli Down”, divenuto col tempo “Centro Piccoli” e poi “Centro abilitativo per l’età evolutiva Il Paese di Oz”. Dopo 30 anni di cammino e di impegno vale la pena fermarsi un attimo, in primo luogo per ringraziare tutte le persone che hanno camminato insieme ai bambini e i ragazzi con le loro famiglie, i professionisti che operano al Centro, le molte persone e istituzioni con cui in questi anni c’è stata una collaborazione. In secondo luogo è importante ritagliare un momento di riflessione che, tenendo conto dell’esperienza maturata e delle nuove acquisizioni scientifiche in ambito riabilitativo, porti ad aprire nuove prospettive per il futuro.
I responsabili del “Paese di Oz” desiderano condividere questo momento di riflessione con quanti, a vario titolo, sono coinvolti nei percorsi dei bambini e ragazzi con disabilità e delle loro famiglie, ma anche con tutti i cittadini che si lasciano interrogare dalla disabilità e accettano la sfida di renderla risorsa per la crescita personale e sociale. Senza dimenticare, naturalmente, politici ed amministratori che, anche in questo delicato momento storico, hanno il compito di garantire servizi adeguati alle esigenze di ogni cittadino. Con questo intento nasce l’iniziativa che si svolgerà dal 21 al 26 novembre prossimi: “INCONTRIAMOCI, settimana di appuntamenti con i tanti volti della disabilità in età evolutiva, per condividere – riflettere – agire”. Il primo appuntamento è in programma venerdì 21 ottobre a partire dalle 16.30 presso la Sala don Guetti in via Vannetti 8 a Trento. Si parlerà di “Disabilità motorie in età evolutiva: una bussola per orientarsi nella giungla delle proposte riabilitative”. Interverrà il professor Adriano Ferrari, direttore dell’Unità di riabilitazione delle gravi disabilità infantili dell’Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia.
L’invito al convegno del 21 ottobre
La lettera ai Dirigenti degli istituti superiori
L’invito
La lettera ai Dirigenti degli istituti comprensivi