“Fratelli&sorelle d’Italia” raccontati in un documentario

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15 Maggio 2014

Concluso a Roma il progetto “Fermo Immagine” alla presenza del Presidente del Senato, Pietro Grasso. La toccante testimonianza di Giulia. 

Si è tenuto a Roma, presso il Grand Hotel Palatino, l’evento finale del progetto “Fermo Immagine – fratelli a confronto. Percorsi culturali sulla vita delle persone con disabilità e dei loro fratelli e sorelle”, iniziativa promossa da Anffas Onlus con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità, che ha coinvolto per un anno intero oltre 200 fratelli e sorelle, con e senza disabilità, di tutta Italia. Nel corso dell’evento è stato presentato il video-documentario “Fratelli&Sorelle d’Italia. Storie di vita a confronto” realizzato da Franco Delli Guanti nell’ambito dell’iniziativa. In una sala gremita di persone, e soprattutto di “fratelli e sorelle”, si sono succedute le voci e gli interventi, spesso rotti dalla commozione, di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale e di loro fratelli e sorelle, di rappresentanti delle Istituzioni e dell’Associazione per raccontare e condividere storie, esperienze e riflessioni sullo speciale rapporto che esiste tra fratelli e sorelle e su cosa succede nelle famiglie in cui sono presenti delle persone con disabilità.
Tanti i rappresentanti istituzionali e del mondo associativo presenti, tra cui il Presidente del Senato Pietro Grasso, che ha voluto manifestare anche in tale occasione e con rinnovato vigore la propria vicinanza all’Associazione (della quale è già da tempo socio onorario), ribadendo disponibilità ed impegno affinché alle persone con disabilità ed alle loro famiglie siano garantiti diritti e dignità, spesso ancora oggi negati.
Ampio spazio è stato lasciato alle testimonianze dei partecipanti al progetto che hanno manifestato tutto il proprio entusiasmo per essere stati coinvolti in tale iniziativa e che hanno svelato aspetti della propria vita – e della vita in famiglia – che spesso faticano a venire alla luce. I fratelli e le sorelle hanno raccontato di come le loro vite siano cambiate a contatto con la disabilità, di come le loro famiglie abbiano affrontato sfide ed ostacoli e di come in qualche caso ne siano uscite più forti, di come abbiano compreso l’importanza di non essere da soli e soprattutto di una vita al tempo stesso tanto simile e tanto diversa da quella delle altre famiglie.
Tra gli interventi, quello di Giulia, giovane ventenne di Trento, che ha partecipato al progetto insieme alle sue due sorelle, e che ha regalato ai partecipanti delle riflessioni particolarmente significative: “Penso che sia importante avere vicino qualcuno che ti aiuta ad affrontare la vita e le difficoltà. Io ho sempre avuto vicino, oltre alla mia mamma ed al mio papà, le mie due sorelle. Mi rendo conto che tutto mi sembra più facile se affrontato con loro, mi rende felice il vederle, abbracciarle forte, ed essere abbracciata da loro quando sono triste o in difficoltà. Anna e Debora mi hanno insegnato ad amarmi per quello che sono, anche se sono Down”. Presente anche l’On. Livia Turco, anche Lei socia onoraria di Anffas e che ha sempre dedicato una specifica e competente attenzione alle persone con disabilità ed alle loro famiglie anche nell’ambito dei suoi numerosi incarichi istituzionali. L’On. Turco, senza nascondere un po’ di commozione, ha dichiarato “Molti anni fa, quando ho conosciuto i genitori dell’Associazione, sono rimasta colpita dal fatto che gli stessi non parlassero al Ministro che avevano di fronte delle fatiche e delle difficoltà della loro vita, ma chiedessero che si costruissero le basi affinché ai loro figli fosse data l’opportunità di dare un contributo alla Società. Questo mi ha cambiata e mi ha resa una madre migliore. Se un tempo Anffas mi ha insegnato che cosa potesse significare essere genitori, vi ringrazio perché oggi mi avete insegnato cosa significa essere famiglia”. La giornata si è conclusa con le riflessioni ed in ringraziamenti da parte del Presidente Nazionale Anffas Onlus, Roberto Speziale, che ha voluto sottolineare l’importanza di quanto realizzato, evidenziando la necessità che sia garantito a tutti protagonismo e partecipazione, mantenendo sempre al centro le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale. Ha dichiarato il Presidente “Anffas sta cambiando, perché cambia il mondo intorno a noi, cambiano le famiglie, cambiano le persone con disabilità. Le condizioni ed esigenze esistenti 56 anni fa – al momento della sua fondazione – sono oggi quasi completamente superate, e ne emergono di nuove.
In questo quadro, non possiamo ignorare l’importanza dei fratelli e delle sorelle, quali componenti essenziali della famiglia e della nostra Associazione. È a loro che Anffas dedicherà nuovo ed ampio spazio di partecipazione e protagonismo, così come sta già facendo anche per le stesse persone con disabilità intellettiva e/o relazionale. Ed Anffas continuerà ad impegnarsi, senza sosta, affinché si realizzi pienamente per tutti il diritto ad una vita il più possibile autonoma e di qualità, combattendo al tempo stesso in prima linea affinché sui diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie non si arretri nemmeno di un millimetro, mai”.
Gli atti della giornata sono disponibili sul sito Anffas al seguente link:
http://www.anffas.net/Page.asp/id=265/N201=1/N101=3724/N2L001=Varie/fermo-immaginefratelli-a-confronto
E’ possibile ricevere una copia del video-documentario “Fratelli&Sorelle d’Italia. Storie di vita a
confronto” inviando una richiesta a nazionale@anffas.net.