L’esperienza del Servizio Civile ad Anffas Trentino

Categoria: News
15 Giugno 2012

La testimonianza dei quattro giovani che hanno prestato la loro opera presso Anffas Trentino.

«Ho vissuto un’esperienza più che positiva»
La testimonianza di Francesco Rosanelli

Sono Francesco Rosanelli, ho 24 anni ed ho scelto l’esperienza di Servizio Civile presso Anffas Trentino Onlus sul progetto “Aprire strade amiche” per conoscere una realtà trentina particolarmente organizzata e che mi concedesse l’opportunità di dedicarmi a persone con disabilità e che hanno bisogno di attenzioni e di affetto. Questo mi ha anche permesso l’approfondimento in un ambiente particolarmente operativo quale è appunto quello di Anffas Trentino. A conclusione di questo percorso posso affermare che ho  vissuto un’esperienza più che positiva, cominciando a capire cosa significa confrontarsi con persone che affrontano quotidianamente delle difficoltà, ma non per questo prive di desideri, di interessi, di tanta voglia di vivere. Nel mio piccolo spero di aver contribuito alla loro quotidianità ed al loro benessere psicofisico. Giorno dopo giorno mi sono reso conto di condividere con piacere ed entusiasmo le relazioni che sono nate, trovando soddisfazione nel partecipare e a volte proporre occasioni piacevoli, serene ma anche molto costruttive in termini di rapporti e che vanno dalla semplice passeggiata, fino al seguire alcuni ospiti nel loro percorso di inclusione e studio presso l’Università delle Terza Età a Trento. Ho anche riflettuto sul mio futuro e spero, prima o poi e se ce ne sarà la possibilità, di trovare uno spazio professionale in questo ambito, poiché è un ambito gratificante per l’impegno che la persona con disabilità mette in campo quotidianamente con grande dignità.

«Il rapporto di servizio si è trasformato in amicizia»
La testimonianza di Gianmaria Vicenzi

Giunto al termine di questi 12 mesi di servizio civile e ripensando al percorso mi sento soddisfatto. Il rapporto di servizio si è trasformato ben presto in amicizia all’interno delle strutture sia con gli ospiti che con il personale. Ho trovato in tutti sostegno ed ho conosciuto persone molto cordiali avvertendo un clima familiare che è stato fondamentale in tutto l’anno. Fra le altre cose ho condiviso questa esperienza in particolare con il mio “compagno di viaggio” Walter ed ho scoperto un vero amico. Ho imparato cose nuove che mi hanno permesso di maturare e crescere. Grazie a tutte le persone con le quali ho condiviso il progetto e quando dico tutte intendo anche le persone con disabilità e posso dire di aver vissuto, fino ad ora, l’anno più bello della mia vita. Rifarei questa esperienza e spero, se ce ne sarà la possibilità, che questo possa essere il punto di partenza di un lungo cammino.

«Ho avuto la possibilità di arricchire la mia esperienza»
La testimonianza di Marta Tomasi

L’opportunità di svolgere un anno di servizio civile presso Anffas Trentino Onlus devo dire che in principio mi ha colto di sorpresa, benché da un po’ di tempo avvertissi il desiderio di conoscere una realtà che opera a favore ed a sostegno di persone con disabilità. Quasi allo scadere del bando sono riuscita ad iscrivermi e adesso, che è finito il percorso, sono veramente soddisfatta di aver fatto questa scelta e che mi è stata data questa opportunità. Ho avuto, in primo luogo, la possibilità di arricchire la mia esperienza, di stimolare la mia sensibilità e successivamente di mettermi in gioco. Non meno importante è il fatto che tale progetto mi ha aiutata a sviluppare una presa di coscienza maggiore rispetto al mio futuro, ora più che mai orientato verso una formazione universitaria che abbia come sbocco il contesto sociale. Ringrazio vivamente chi ha reso il progetto possibile e che lo ha seguito da vicino, dall’OLP, dottoressa Carla Pontara, agli educatori, ai volontari, ai giovani che hanno svolto il servizio civile come me, in particolare Francesco con cui ho condiviso tutto il percorso.

«Ho capito che per far star meglio qualcuno spesso basta parlare meno e ascoltare di più»
La testimonianza di Walter Panato

L’esperienza di servizio civile che ho trascorso quest’anno in Anffas Trentino Onlus è stata la più coinvolgente che mi è capitata. Mi ha reso felice e rafforzato la possibilità di impegnarmi nel contribuire a migliorare la quotidianità di persone con disabilità e nello stesso tempo sentirmi parte di un progetto che ne prevede l’impegno di molte altre. Quest’anno mi ha regalato un patrimonio di legami, conoscenze e comprensioni uniche, instaurando relazioni positive con allievi,operatori e volontari. Si è anche rafforzata la consapevolezza di affrontare situazioni difficili che richiedono impegno e sforzo e che talvolta possono lasciarti senza difese ma nello stesso tempo permettono di capire qual’è la parte più vera di te. Ho capito che per far star meglio qualcuno spesso basta parlare meno e ascoltare di più: la più grande risorsa di Anffas sono davvero le persone con disabilità che ne fanno parte. Il Servizio Civile è stato quindi per me un’opportunità di crescita relazionale e professionale, e mi ha aiutato a capire una “direzione di vita”. Mi auguro possa rimanere una costante e concreta realtà per tutti i giovani.