La prima area di sosta per diversamente abili

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29 Settembre 2010

Si trova sulla provinciale n. 83 fra Madrano e Nogarè nel comune di Pergine Valsugana. Un’oasi verde di oltre 2.000 metri quadrati. 

È la prima area di sosta per persone con disabilità. Si trova sulla provinciale n. 83 fra Madrano e Nogarè nel comune di Pergine Valsugana, ed è frutto del lavoro congiunto del Servizio provinciale Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale con le cooperative “HandiCREA” e “Il Gabbiano”. Un’oasi verde di oltre 2.000 metri quadrati, recuperata attraverso una rettifica dell’asse stradale, che servirà da modello per la progettazione di altri spazi simili, dedicati alla fruizione di tutti.

L’area in località Madrano nasce dalla sensibilità ed attenzione del Servizio provinciale Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale a quanto previsto dalla Convenzione ONU sui diritti dei disabili, ratificata dal Parlamento Italiano lo scorso anno, e da alcuni spunti forniti dalle cooperative sociali “Il Gabbiano”, che produce arredi urbani, e “HandiCREA”, che gestisce uno sportello informativo per i diversamente abili. Proprio dall’attività quotidiana della cooperativa HandiCREA è infatti emersa la difficoltà per le persone con disabilità motoria di fruire delle aree di sosta. Alcuni incontri fra i soggetti coinvolti hanno permesso di definire soluzioni per adeguare l’area di sosta dal punto di vista dell’accesso e di studiare e realizzare i nuovi arredi.

Nell’area trovano spazio tutti i diversi elementi di arredo progettati per persone con problemi di disabilità e deambulazione. In particolare il gruppo centrale è stato appositamente studiato per permettere un uso confortevole da parte di tre persone disabili e cinque persone normalmente deambulanti, consentendo così una reale integrazione delle persone con disabilità all’interno di un gruppo, specialmente in occasioni conviviali. Nel dettaglio si tratta di un tavolo di circa due metri che consente l’accesso a due carrozzelle, di panchine a seduta singola senza schienale e con bracciolo, di una seduta “Ischiatica” ovvero una sorta di panca “da riposo” che permette ad anziani e persone deambulanti con stampelle di riposare o sedere senza il problema di rialzarsi, nonché una fontana facilmente utilizzabile anche dalle persone con disabilità.

In queste settimane il Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione ambientale sta effettuando un’analisi approfondita delle aree di sosta e ricreative realizzate in Trentino per valutare gli interventi da attuare allo scopo di eliminare le barriere architettoniche e garantirne l’utilizzo da parte di tutti. In questo senso l’area di Madrano costituirà un primo modello per i futuri interventi, nella quale collaudare e verificare l’efficacia delle soluzioni introdotte.