Montagna e ragazzi Anffas: un legame indissolubile

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20 Settembre 2010

Un momento di incontro e di festa alla malga Brigolina sabato 4 settembre – Candriai – malga Brigolina. Ho accolto l’amichevole invito, per un pranzo tipico, dagli amici Anffas responsabili di due comunità alloggio: vicolo «S. Marco» e «La Meridiana».  Siamo una trentina in tutto con i «ragazzi » vocianti e festosi i loro bravi assistenti, in cabina di regia l’inossidabile coordinatore Andrea Bosetti, e una radiosa segretaria «Betti» omaggiata dal romantico presidente della circoscrizione di competenza il cavalier Sergio Cappelletti arrivato lì scortato dal capogruppo degli alpini di Sopramonte.

Felicissima la signora Anna con il suo e nostro Stefano. Dalla cucina escono tanto gradevoli e odorosi piatti variegati e abbondanti, per merito di Graziella e Fabrizio (ecco anche spiegato il «tutto esaurito» interno ed esterno) il piatto più saporito e importante per noi, gruppo Anffas, è stato lo «star assieme» con questi «nostri» ragazzi, tanto sfortunati, ma nel contempo, gioiosi, teneri, affettuosi, un nostro sorriso veniva triplicato da loro. Un apprezzamento particolare e doveroso va agli assistenti e accompagnatori «per come» sanno gestire momenti anche di disagio con grande professionalità, totale rispetto e calore umano. Un grazie di cuore alla presidenza del consiglio regionale, per la sempre preziosa vicinanza.

Domenica 5 settembre – Trento città e in particolare il «Doss Trento» accolgono centinaia di ragazzi provenienti da tutta la regione. Sono il patrimonio prezioso dell’alpinismo giovanile in rappresentanza di tante sezioni della Sat, della Sosat e per l’Alto Adige del Cai. L’appuntamento annuale si alterna per le due province. Nel 2011 saremo ospiti nella splendida val Badia. In questo momento è uno spettacolo vederli con la maglietta verde speranza. Tutti questi giovanissimi sono tanto appassionati e hanno «sete di vera montagna» in tutte le sue componenti: salire, faticare, sopportare per poi gioire in vetta, sanno anche ascoltare e rispettare le regole fondamentali di vita con la certezza di diventare poi, brave persone responsabili. Al Doss Trento, si sono scatenati in canti, barzellette, balli e numeri acrobatici. Solo l’arrivo del mitico coro della Sosat ha interrotto il loro festoso spettacolo. Hanno, in silenzio, gradito la carrellata di indirizzi di saluto e ringraziamenti vari da parte dei responsabili del Cai della Sat e Sosat nelle rispettive competenze. In totale silenzio poi hanno ascoltato e apprezzato le melodie tradizionali del coro Sosat, famoso e sensibile nelle varie ricorrenze tristi o gioiose come oggi. Doverosi ringraziamenti vanno, oltre ai tanti volontari, agli alpini e vigili del fuoco di Lasino per la saporita cucina e la gestione dell’ordine, alla Protezione civile per la concessione del grande tendone e ovviamente al «coro» diretto magistralmente dal maestro Bruno Filippi.

N.B.: perché questi due ricordi e particolari del sabato e della domenica? Perché c’è un legame formidabile tra queste tanto diverse realtà. Da tempo ormai, sia la Sosat che la Sat accompagnano in montagna i ragazzi Anffas rendendoli felici e regalando «loro» il dono della «normalità assoluta » all’insegna di una carica d’umanità, amicizia che è garanzia di un futuro migliore.

Italo Leveghi – Trento (l’Adige 19/09/2010)