La nuova palestra di Mirandola

Categoria: News
30 Novembre 2016

Quattro anni fa, a ridosso del grave terremoto che colpì l’Emilia partì un’interessante iniziativa di mobilitazione solidaristica

In occasione dei Mondiali di Sci Nordico la comunità di Fiemme istituì un comitato per la raccolta fondi chiamato “UNITI PER L’EMILIA”, per la costruzione della copertura e per gli spogliatoi della nuova palestra al servizio della scuola primaria e secondaria di Mirandola “Francesco Montanari”, uno dei paesi più colpiti dall’evento sismico.
I ragazzi del progetto Per.la. di Predazzo, un servizio di Anffas Trentino onlus finalizzato a sostenere giovani con disabilità nello sviluppo dei prerequisiti lavorativi, coinvolti in alcune iniziative di cittadinanza attiva, hanno aderito con altri volontari locali nella vendita della compilation “World Champions”, un cd di musiche incise proprio per l’occasione dei mondiali. Il ricavato di tale vendita sarebbe stato devoluto alle popolazioni colpite dal terremoto, attraverso la campagna raccolta fondi “Uniti per l’Emilia”.
L’aver partecipato a questo evento di carattere mondiale come “cittadini attivi” ha permesso loro di maturare il significato di solidarietà e la consapevolezza e soddisfazione che anche con il loro aiuto il progetto della palestra si è realizzato con successo.
Alleghiamo il pensiero di uno dei giovani coinvolti:
“Sabato 15 ottobre in compagnia di Ugo e degli educatori Gina e Roberto siamo andati a Mirandola all’inaugurazione della palestra. Nel 2013 durante i mondiali di sci nordico tenuti in Val di Fiemme, io, Ugo e Bruna siamo stati impegnati come volontari nella vendita dei cd “Uniti per l’Emilia”. L’intera somma è stata data per la realizzazione del tetto della palestra delle scuole medie di Mirandola colpita dal terremoto.
Questa esperienza mi ha fatto capire quanto sia bello aiutare chi si trova in difficoltà. Credo che tutte le persone stiano bene nella propria casa tra le loro cose, il proprio letto, l’armadio, il bagno, la cucina ecc…. cose semplici di tutti i giorni che fanno parte della loro vita. Se penso che queste persone con il terremoto hanno perso oltre alla casa anche parenti e amici mi fa diventare triste. Dopo aver visto con i miei occhi il centro storico del paese di Mirandola pieno di case rovinate e di negozi chiusi ho capito che il terremoto può distruggere un intero paese e mettere in ginocchio la gente che vi abita. Sono contenta di essere stata utile nell’aiutare la gente di Mirandola.”

                                                                                                                                                                                                                                    francesca2

 

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