Progetto Mappamondo

Categoria: News
22 Febbraio 2016

Progetto Mappamondo – Costruiamo le nostre mappe per l’orientamento!

Anffas Trentino Onlus, grazie al sostegno della Fondazione Cassa rurale di Trento, ha attivato il progetto Mappamondo, un laboratorio sperimentale per l’ascolto, l’incontro e l’orientamento professionale di  giovani con disabilità. L’iniziativa prevedeva una serie di incontri di gruppo e colloqui individualizzati per l’orientamento e la valutazione degli interessi e atteggiamenti verso il proprio futuro lavorativo.

Obiettivi:

Il laboratorio si proponeva l’obiettivo di aiutare i partecipanti a:

  • Sistematizzare le proprie conoscenze sul mondo del lavoro e sulle competenze necessarie per trovare e mantenere un’occupazione.
  • Avere una rappresentazione realistica di sé e delle proprie abilità lavorative (conoscenza di sé e del mondo del lavoro).
  •  Imparare ad usare strumenti per orientarsi nel percorso di crescita e di avvicinamento alle responsabilità della vita adulta.

Le mappe:

Ogni corsista, partendo dalle proprie caratteristiche, con l’aiuto dei mediatori di aula, ha potuto tracciare una propria mappa rispetto a ciò che il futuro potrebbe prospettargli.

I concetti appresi durante gli incontri sono stati sintetizzati e rappresentati in maniera semplificata su cartelloni. A fine percorso è stata elaborata una mappa concettuale “comune” rappresentativa del percorso di orientamento svolto.

Per la realizzazione grafica dei poster finali è stata fondamentale la collaborazione  con la classe dell’Istituto Arti Grafiche di Trento impegnata nell’attività di Arteimpresa, che ha riproposto in formato adatto alla stampa le mappe create dai ragazzi durante il laboratorio e ha aiutato nella realizzazione del logo del progetto.

Lasciamo ora la parola ai protagonisti: DIMITRY, GIULIA, MARCO, SILVIA, SERGIO, BASTIAN, ANNA, STEFANO, EVELIN e VIVIANA.

cos’è il progetto mappamondo?

Il progetto Mappamondo è un corso/laboratorio sperimentale, finanziato con il sostegno della Fondazione Cassa Rurale di Trento, che ci ha impegnato per 10 mesi tra lezioni, colloqui, schede, lavori di gruppo, interviste.

E’ stato come fare un viaggio in cui alcuni dubbi sono spariti ed hanno fatto spazio a dei nuovi saperi. Abbiamo arricchito il nostro bagaglio, che ci accompagnerà durante la nostra crescita formativa.

chi ha partecipato?

Siamo 10 ragazzi che stanno frequentando il centro Per. La di Trento, dove ogni giorno lavoriamo per sviluppare le competenze che ci serviranno in futuro. Facciamo attività che ci permettono di migliorare le nostre abilità, ma anche per capire ed imparare cosa significa essere adulti autonomi, stabilire relazioni ed essere in grado di gestirle, comprendere le regole del lavoro, i ritmi che bisogna tenere e tanto altro.

Cosa avete imparato durante il percorso?

Durante questo corso di orientamento abbiamo visto quali potrebbero essere le “finestre d’uscita” una volta terminato il progetto Per.La. Una scelta non dell’ultimo minuto, ma maturata nel tempo, quella più adatta a noi e che ci faccia stare bene in futuro.

POTETE FARE QUALCHE ESEMPIO di POSSIBILI OCCUPAZIONI FUTURE?

C’è la possibilità di entrare in una cooperativa sociale di tipo A o di tipo B, che hanno caratteristiche diverse, ma entrambe garantiscono la presenza quotidiana dei professionisti che ci aiutino ad affrontare le difficoltà che potremo incontrare.

Viene richiesta bravura e precisione nel lavoro, ma con dei ritmi meno pressanti rispetto ad altri ambienti. Oppure si può entrare nel mondo del lavoro a regime di mercato, in aziende  che per legge hanno l’obbligo di assumere persone disabili, dove viene garantito un reale contratto ed uno stipendio, dove si hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri di un qualsiasi lavoratore , dove bisogna essere in grado di affrontare i ritmi richiesti dall’azienda e gestire in modo autonomo le relazioni con gli altri.

PERCHE’ PER VOI E’ IMPORTANTE IL LAVORO?

Abbiamo ragionato sul perché in futuro ci piacerebbe avere un’occupazione, un impegno quotidiano, uno spazio che sia solo nostro.

Riteniamo che il lavoro sia importante per: guadagnare soldi e mantenersi, rendersi autonomi, avere soddisfazione, imparare cosa nuove, sentirsi utili e aiutare, rendersi responsabili, socializzare. (immagine poster)

QUali sono le COMPETENZE del buon lavoratore?

Abbiamo scoperto che non è importante solamente saper svolgere bene le mansioni che dobbiamo fare (saper fare), ma anche avere un comportamento maturo e adeguato per collaborare con gli altri (saper essere).

Ognuno di noi orientandosi verso il proprio futuro cerca di mettercela tutta per riempire il proprio bagaglio di competenze, da soli non sarebbe facile, ma sulla nostra strada abbiamo avuto la fortuna di incontrare delle persone che ci hanno aiutato e che potranno aiutarci in futuro. Veniamo indirizzati sulla strada giusta anche bussando alle porte del Servizio Sociale e del Centro per l’Impiego. Attraverso dei colloqui con esperti di disabilità e lavoro riusciremo a definire quale finestra d’uscita fa per noi.

ALLA FINE DI QUESTO PROGETTO COSA VI AsPETTATE PER IL FUTURO?

Adesso non ci resta che andare avanti con il giusto equipaggiamento verso la nostra futura occupazione!

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Foto presentazione finale con la sig.ra Maria Antonia Pedrotti – Consigliera Fondazione Cassa Rurale di Trento

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