Inaugurata la nostra nuova casa

Categoria: News
27 Novembre 2012

Taglio del nastro per le sedi di Anffas Trentino, Cooperativa Laboratorio Sociale e Cooperativa Ribes.

Un taglio del nastro unico per tre sedi: quella di Anffas Trentino, della Cooperativa Laboratorio Sociale e della Cooperativa Ribes. È accaduto nel tardo pomeriggio di ieri in via Unterveger 5 a Trento nel palazzo di recente costruzione dove hanno trovato posto le sedi amministrative delle tre realtà sociali. Tante le persone presenti ad iniziare dall’assessore provinciale alla salute e alle politiche sociali, Ugo Rossi, gli assessori comunali Violetta Plotegher e Paolo Castelli, il presidente della cooperazione trentina, Diego Schelfi, il questore, Giorgio Iacobone, e l’arcivescovo di Trento, Luigi Bressan. A fare gli onori di casa il presidente di Anffas Trentino, Luciano Enderle, la past president, Maria Grazia Cioffi Bassi, e il direttore generale, Massimiliano Deflorian.
I nuovi uffici sono stati acquistati grazie all’intervento della Provincia Autonoma di Trento che ha in questo modo portato ad Anffas Trentino un notevole beneficio in termini di risparmio economico e di conseguente garanzia per l’attività futura.
“Oggi per noi è davvero un giorno storico, ha affermato con emozione il presidente Enderle. La nostra Anffas ha ormai 47 anni di vita al servizio del territorio Trentino e si è evoluta in modo costante in questi anni con strutture diurne e residenziali, con percorsi e progetti specifici, con attività di ricerca scientifica, dentro e fuori i propri servizi, appoggiandosi all’impegno di oltre 500 collaboratori e 330 volontari per dare risposta ai bisogni di tante persone con disabilità intellettiva e relazionale (oggi quasi 700) e alle loro famiglie. In questo delicato impegno quotidiano la Sede Legale ed Amministrativa ha avuto ed ha un ruolo determinante, poiché opera come punto di riferimento costante e come raccordo di tutta l’attività, sia a livello organizzativo che nelle verifiche e valutazioni educative – formative – riabilitative – abilitative – socio assistenziali – sanitarie e di ricerca, svolte da tutte le strutture operative distribuite su quasi tutto il territorio provinciale. L’importanza di questa struttura ha poi un secondo valore, poiché, oltre ad essere il normale e necessario luogo di regia di tutta l’azione di Anffas Trentino, queste mura consentono, dopo quasi 50 anni di vita, alla nostra associazione, di mettere su casa: la nostra casa”.
Grazie ad Anffas Trentino negli anni si è contribuito a modificare culturalmente la nostra società, aprendo la via all’accoglienza, all’inclusione, alla condivisione, alla speranza. Anffas ha sempre aperto le proprie porte, è sempre stata generalista occupandosi globalmente delle problematiche delle persone con disabilità e delle loro famiglie, facendosi portavoce di tutti quelli che una voce non ce l’hanno o non hanno la forza e la capacità di farla sentire.
Tanti passi sono stati fatti dal lontano 1965 quando si iniziava questa importante storia di Anffas sul territorio trentino e per volontà ed impegno di alcuni decisi e preparati genitori. Dal primo piccolo spazio in via Belenzani 12, ospiti del Centro Italiano Femminile vi fu un primo spostamento in via Brigata Acqui a cui seguirono la sede di via Galileo Galilei e la sede in Vicolo  San Giovanni. Aumentando le esigenze ed ampliandosi gradualmente il lavoro amministrativo e tecnico, vi fu la necessità di ulteriori nuovi locali e arrivò la storica sede di Piazza Santa Maria Maggiore utilizzata per quasi vent’anni. Infine, nel 2005, vi fu il trasloco nei locali di via Trener sempre in affitto e finalmente oggi in questa nuova collocazione di proprietà. Sette passaggi, comunque significativi, che testimoniano l’evoluzione di Anffas, anche dal punto di vista organizzativo, per rispondere nel modo più adeguato e professionale possibile a tante esigenze a tante attività, a tante richieste, a tanti bisogni e per mantenere, il più possibile, alta la qualità del servizio anche nei momenti di inevitabile difficoltà

Un taglio del nastro unico per tre sedi: quella di Anffas Trentino, della Cooperativa Laboratorio Sociale e della Cooperativa Ribes. È accaduto nel tardo pomeriggio di lunedì 26 novembre in via Unterveger 5 a Trento nel palazzo di recente costruzione dove hanno trovato posto le sedi amministrative delle tre realtà sociali. Tante le persone presenti ad iniziare dall’assessore provinciale alla salute e alle politiche sociali, Ugo Rossi, gli assessori comunali Violetta Plotegher e Paolo Castelli, il presidente della cooperazione trentina, Diego Schelfi, il questore, Giorgio Iacobone, e l’arcivescovo di Trento, Luigi Bressan. A fare gli onori di casa il presidente di Anffas Trentino, Luciano Enderle, la past president, Maria Grazia Cioffi Bassi, e il direttore generale, Massimiliano Deflorian. I nuovi uffici sono stati acquistati grazie all’intervento della Provincia Autonoma di Trento che ha in questo modo portato ad Anffas Trentino un notevole beneficio in termini di risparmio economico e di conseguente garanzia per l’attività futura. “Oggi per noi è davvero un giorno storico, ha affermato con emozione il presidente Enderle. La nostra Anffas ha ormai 47 anni di vita al servizio del territorio Trentino e si è evoluta in modo costante in questi anni con strutture diurne e residenziali, con percorsi e progetti specifici, con attività di ricerca scientifica, dentro e fuori i propri servizi, appoggiandosi all’impegno di oltre 500 collaboratori e 330 volontari per dare risposta ai bisogni di tante persone con disabilità intellettiva e relazionale (oggi quasi 700) e alle loro famiglie. In questo delicato impegno quotidiano la Sede Legale ed Amministrativa ha avuto ed ha un ruolo determinante, poiché opera come punto di riferimento costante e come raccordo di tutta l’attività, sia a livello organizzativo che nelle verifiche e valutazioni educative – formative – riabilitative – abilitative – socio assistenziali – sanitarie e di ricerca, svolte da tutte le strutture operative distribuite su quasi tutto il territorio provinciale. L’importanza di questa struttura ha poi un secondo valore, poiché, oltre ad essere il normale e necessario luogo di regia di tutta l’azione di Anffas Trentino, queste mura consentono, dopo quasi 50 anni di vita, alla nostra associazione, di mettere su casa: la nostra casa”. Grazie ad Anffas Trentino negli anni si è contribuito a modificare culturalmente la nostra società, aprendo la via all’accoglienza, all’inclusione, alla condivisione, alla speranza. Anffas ha sempre aperto le proprie porte, è sempre stata generalista occupandosi globalmente delle problematiche delle persone con disabilità e delle loro famiglie, facendosi portavoce di tutti quelli che una voce non ce l’hanno o non hanno la forza e la capacità di farla sentire. Tanti passi sono stati fatti dal lontano 1965 quando si iniziava questa importante storia di Anffas sul territorio trentino e per volontà ed impegno di alcuni decisi e preparati genitori. Dal primo piccolo spazio in via Belenzani 12, ospiti del Centro Italiano Femminile vi fu un primo spostamento in via Brigata Acqui a cui seguirono la sede di via Galileo Galilei e la sede in Vicolo  San Giovanni. Aumentando le esigenze ed ampliandosi gradualmente il lavoro amministrativo e tecnico, vi fu la necessità di ulteriori nuovi locali e arrivò la storica sede di Piazza Santa Maria Maggiore utilizzata per quasi vent’anni. Infine, nel 2005, vi fu il trasloco nei locali di via Trener sempre in affitto e finalmente oggi in questa nuova collocazione di proprietà. Sette passaggi, comunque significativi, che testimoniano l’evoluzione di Anffas, anche dal punto di vista organizzativo, per rispondere nel modo più adeguato e professionale possibile a tante esigenze a tante attività, a tante richieste, a tanti bisogni e per mantenere, il più possibile, alta la qualità del servizio anche nei momenti di inevitabile difficoltà”.