Codice Etico

Categoria: Chi Siamo
30 Luglio 2015

Il Codice Etico completa, assieme alla Carta dei Servizi e al Bilancio Sociale, il corpus di documenti votati alla cultura della responsabilità sociale.
È qualificabile come una sorta di Carta Costituzionale dell’associazione, poiché definisce un insieme di principi e di regole di condotta cui devono uniformarsi tutti coloro che, a vario titolo e livello, collaborano con Anffas Trentino per il perseguimento degli scopi sociali. Nel documento sono definiti i principi etici generali che informano la mission associativa, le norme etiche che devono orientare le relazioni con i vari stakeholder, gli standard etici di comportamento.

CODICE ETICO ANFFAS TRENTINO ONLUS
deliberato dal Consiglio Direttivo il 3 settembre 2014

Premessa
La stesura di un Codice Etico costituisce una scelta cruciale nella vita di un’organizzazione.
Esso affonda le sue radici negli elementi fondativi, nelle finalità, negli atti costitutivi e nelle regole statutarie e regolamentari.
La scelta di adottare un Codice Etico è riconducibile all’esigenza di indirizzare l’intera compagine associativa verso comportamenti eticamente coerenti, ancorati a principi di partecipazione, trasparenza, indipendenza, reciprocità e responsabilità sociale.
Il Codice Etico coinvolge inevitabilmente tutti coloro che, a vario titolo, collaborano con Anffas Trentino per il perseguimento degli scopi sociali.
In particolare, esso verte sulla trasparenza e sull’eticità che deve caratterizzare i comportamenti dei singoli soggetti, all’interno ed all’esterno della struttura associativa, nella vita di ogni giorno, ai vari livelli e nelle varie articolazioni.
In tale ottica, particolare rilievo assume il campo del fundraising e della gestione di risorse economiche destinate al mantenimento dell’organizzazione, a specifiche progettualità oppure alla gestione di interventi destinati a persone con disabilità ed alle loro famiglie.
Altrettanta attenzione va posta all’utilizzo delle risorse pubbliche della fiscalità generale destinate ai piani europei, nazionali e territoriali nonché ai rimborsi per prestazioni e servizi erogati in regime di convenzione/accreditamento.
Analogamente, l’eticità dell’utilizzo delle risorse derivanti da quote sociali, da donazioni o liberalità di imprese o persone fisiche, è ricondotta al basilare concetto di Responsabilità Sociale, recepito come il complesso di atti volontari che ridefiniscono le relazioni tra un’istituzione economica ed i propri stakeholders (portatori di interessi), perseguendo la prospettiva di coesione sociale e partecipazione.
Una scelta di tale natura implica un impegno responsabile privo di connotati di mera formalità.
In quest’ottica, il Codice Etico induce ad affrontare un processo di implementazione articolato in tre momenti fondamentali:

  • presa di coscienza e chiara esplicitazione dei riferimenti valoriali sui quali deve fondarsi la vita associativa, affinché venga percepito con immediatezza il pensiero associativo;
  •  assimilazione dei contenuti di valore, individuati come orizzonte etico condiviso che si traduce in una prassi con essi coerente;
  • valutazione della prassi in una prospettiva di sviluppo dei riferimenti valoriali essenziali.

In tale ottica, il riferimento valoriale su cui si fonda la vita associativa a tutti i livelli è rappresentato dai principi di difesa della dignità umana delle persone con disabilità, dal riconoscimento dei loro diritti umani e dal miglioramento della loro qualità di vita, nonché dei loro familiari.
Anffas Trentino Onlus, prendendo quale riferimento i paradigmi contenuti nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, è impegnata nell’assicurare che tutti gli interventi, ivi compreso l’impiego delle risorse umane, strumentali e finanziarie, siano rivolti a tale finalità, nel pieno rispetto dei più elevati valori etici.

 

1. Identità essenziali
2. I rapporti fra Anffas Trentino, gli associati e le altre strutture associative
3. I rapporti esterni ed interni
4. I rapporti con il personale e i fornitori
5. I rapporti con i donatori e i sostenitori
6. I conflitti di interesse
7. Ulteriori ambiti di applicazione
8. Attuazione del Codice Etico

 

1. Identità essenziali

Anffas Trentino Onlus si impegna a:

  1. conoscere ed osservare le leggi e le normative vigenti;
  2. agire con impegno professionale, rigore morale e correttezza gestionale, anche al fine di tutelare l’immagine dell’Associazione;
  3. prendersi cura e carico delle persone con disabilità e dei loro familiari, nel rispetto della loro dignità e diritti umani;
  4. garantire la partecipazione, auto-rappresentanza ed auto-determinazione delle persone con disabilità, nei modi e nelle forme più appropriate per ciascuna di loro;
  5. garantire il diritto delle persone con disabilità alla proprietà, ad ereditarla e a non esserne arbitrariamente private, analogamente all’utilizzo delle risorse economiche di cui dispongono, attraverso adeguati supporti ed idonei strumenti previsti dalla vigente normativa;
  6. garantire l’utilizzo di agevolazioni normative e fiscali da parte esclusivamente di chi ne abbia effettivo diritto;
  7. contrastare forme di discriminazione, diretta o indiretta, basate sulla disabilità, sul genere, su orientamenti sessuali, razza, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali, età, stato di salute;
  8. rispettare le differenze di genere nella nomina dei livelli direttivi e garantire il principio di pari opportunità;
  9. svolgere le proprie attività associative in appropriate sedi;
  10. non promuovere attività a sostegno di partiti politici;
  11. rendere pubblico il bilancio, dichiarando la provenienza e l’impiego dei propri fondi in modo chiaro e trasparente, praticare il Bilancio Sociale e la Carta dei Servizi;
  12. agire responsabilmente e con integrità;
  13. offrire un servizio adeguato alle esigenze dell’utente secondo i migliori standard possibili, avendo cura di coniugare parametri di efficienza ed efficacia;
  14. costruire e mantenere relazioni di collaborazione con le Istituzioni locali e il Terzo Settore.

 

2. I rapporti fra Anffas Trentino, gli associati e le altre strutture associative

Anffas Trentino Onlus aderisce ai valori, alla vision ed alla mission dell’Associazione Nazionale e si adopera per la promozione ed affermazione dei diritti fondamentali di tutte le persone, in particolare delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale e dei loro familiari, la cui tutela è al centro della propria azione.
Agisce inoltre in sinergia con le altre organizzazioni e federazioni a livello locale, territoriale, regionale, nazionale, europeo ed internazionale, aprendosi al confronto ed alla collaborazione.
Anffas Trentino Onlus basa i rapporti all’interno dell’unitaria struttura associativa sul rispetto dei seguenti principi:

  1. condivisione dell’impegno ad operare per il perseguimento del bene comune, secondo principi di responsabilità verso la collettività in generale, ed in particolare verso i propri interlocutori primari e portatori di interessi (pubblica amministrazione, organizzazioni non profit, altri enti beneficiari, donatori, destinatari delle attività, risorse umane coinvolte nelle attività istituzionali, etc);
  2. coinvolgimento attivo nei processi di partecipazione democratica di tutti gli associati;
  3. stigmatizzazione di ogni forma di conflitto tra associati e tra associazioni ai vari livelli, improntando l’operato di ognuno secondo correttezza, buonsenso e rispetto reciproco. Nel caso di conflitti, tutti i soggetti coinvolti devono adoperarsi attivamente per la loro estinzione;
  4. collaborazione leale ed impegno di informazione reciproca, nel rispetto degli obblighi di riservatezza;
  5. dovere di aggiornamento e formazione dei leader associativi, tecnici fiduciari, operatori e volontari al fine di favorire la costruzione di reti e l’interscambio di conoscenze e di esperienze reciproche.

 

3. rapporti esterni ed interni

Anffas Trentino Onlus:

  1. rispetta, ferma restando la propria autonomia gestionale, amministrativa e finanziaria, le linee di indirizzo di Anffas Onlus Nazionale;
  2. opera attivamente per il raggiungimento di chiari obiettivi di pubblica utilità e di interesse generale;
  3. rifiuta proposte di donazione o contribuzione che prevedano o comportino impegni esulanti dalle proprie attività statutarie o comunque non risultino coerenti con la propria natura e missione o che non garantiscano adeguati standard di trasparenza;
  4. non intreccia rapporti contrattuali con attività commerciali che siano incompatibili con il riconoscimento o il permanere in regime di Onlus ed il perseguimento dei fini statutari;
  5. promuove esclusivamente soluzioni che abbiano evidenza scientifica e/o validazione come buone prassi e non effettua alcuna azione di informazione ingannevole, contrastandola in tutte le sedi;
  6. si impegna ad assumere e mantenere una struttura di governance che agisca nel rispetto dei criteri di integrità, affidabilità finanziaria ed economica e trasparenza ed adotta modelli virtuosi di comportamento idonei alla prevenzione di reati che espongano l’ente a responsabilità amministrativa o di diversa natura (ex D.Lgs. 231/01);
  7. si impegna ad un utilizzo trasparente e coerente delle risorse pubbliche, facendo attenzione agli equilibri gestionali e di “tenuta” dell’Associazione;
  8. si impegna a promuovere e realizzare servizi fondati sui principi dell’inclusione sociale, scolastica, lavorativa e della qualità di vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie, contrastando percorsi di istituzionalizzazione;
  9. si impegna ad attuare la Carta dei Servizi Anffas, ad usare test di autovalutazione sull’inclusività dei servizi e strumenti oggettivi e validati scientificamente.

 

4. I rapporti con il personale e i fornitori

  1. Ai dipendenti e/o collaboratori sono riconosciute remunerazioni effettivamente commisurate al relativo grado di esperienza e di competenza, nonché all’impegno e al tempo lavorativo richiesto, alla complessità delle attività attese e al livello di responsabilità gestionale, tenuto conto, per quanto attiene il personale subordinato, del combinato tra il CCNL Anffas Onlus e il contratto integrativo aziendale;
  2. la selezione del personale si appoggia a procedure standardizzate ed oggettive, al fine di individuare la figura professionalmente più idonea all’incarico da ricoprire;
  3. ai componenti gli organi sociali e ai volontari vengono riconosciuti, sulla base dei parametri definiti con carattere di certezza dagli organi competenti, i meri rimborsi spese documentati. Non sono ammessi rimborsi forfetizzati;
  4. per le forniture di beni e servizi viene assicurata una selezione ispirata a criteri di legalità, concorrenza, professionalità, trasparenza, qualità ed ottimale rapporto costo/benefici. Si avrà cura del rispetto da parte dei fornitori degli obblighi vigenti in materia di disciplina del lavoro, con particolare attenzione alle disposizioni in materia di salute e sicurezza dei lavoratori ed assolvimento dei previsti obblighi retributivi, previdenziali ed assicurativi. La procedura di selezione e di acquisto è documentata, in modo tale da consentire la ricostruzione e la verificabilità di ogni operazione. Nell’ambito delle attività di approvvigionamento e di smaltimento, ci si impegna a promuovere il rispetto delle condizioni ambientali e ad assicurare la loro conformità ai principi etici.

5. I rapporti con i donatori e i sostenitori

Nei confronti del donatore e sostenitore, Anffas Trentino garantisce la massima trasparenza e correttezza, adottando identici principi nella gestione delle donazioni, liberalità e contributi.
Anffas Trentino si impegna disporre con efficacia di tali risorse per il conseguimento delle proprie finalità istituzionali e garantisce il diritto di informazione del donatore e sostenitore relativamente a:

1. natura e le caratteristiche della mission e finalità dell’organizzazione;
2. modalità di utilizzo delle risorse donate, o comunque assegnate all’Associazione, anche avuto riguardo ad eventuali vincoli o oneri apposti alla liberalità;
3. comunicazione dei risultati ottenuti.

6. I conflitti di interesse

  1. Nell’assunzione di deliberati associativi, in tutti i casi in cui, rispetto all’argomento da trattare, vi sia un conflitto di interesse, potenziale o reale, il diretto interessato o chiunque altri ne possa risultare a conoscenza, è tenuto a darne tempestiva comunicazione a chi presiede la riunione. L’interessato è tenuto ad allontanarsi dalla sala della riunione, per il tempo strettamente necessario alla trattazione del punto.
  2. Chiunque rivesta cariche associative si impegna a:
    • non assumere cariche politico-istituzionali e/o partitiche di rilievo e ampiezza tali, da incidere in maniera diretta o indiretta sul governo dell’Associazione e/condizionarne il corretto perseguimento delle finalità statutarie;
    • non svolgere attività concorrenziali o in contrasto con i fini associativi;
    • dichiarare l’eventuale condizione di essere stato interdetto dai pubblici uffici;
    • non intrattenere rapporti di lavoro dipendente e/o di consulenza con la struttura associativa di appartenenza.

7. Ulteriori ambiti di applicazione

Anffas Trentino Onlus si impegna affinché il proprio personale dipendente, collaboratori, volontari e fornitori osservino, per il livello di pertinenza, i principi contenuti all’interno del Codice Etico e ne garantisce la massima diffusione.

8. Attuazione del Codice Etico

Spetta al Consiglio Direttivo il compito di garantire l’effettiva adesione e il rispetto dei principi del Codice Etico:

  1. diffondendo e comunicando il Codice a tutti i potenziali interessati;
  2. esaminando gli esposti e/o le segnalazioni (provenienti da soggetti interni o esterni) che rappresentino eventuali violazioni al Codice.

In caso di rilevazione di comportamenti non conformi ai principi contenuti nel Codice Etico e previo contradditorio con la parte interessata, il Consiglio Direttivo ne chiede la rimozione, indicando modalità e tempistiche.
Qualora ciò non avvenga, nel rispetto delle previsioni statutarie e regolamentari, si avvieranno le procedure del caso.

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