Incontro con la nazionale di Volley

Categoria: Photo Gallery
5 Settembre 2013

Una soleggiata mattina di fine agosto ha accolto i ragazzi e le ragazze del Centro Anffas di Cavalese e del Centro Per.La (percorso lavoro) di Predazzo, “convocati” venerdì scorso al Palazzetto dello Sport di Cavalese per una partita speciale con i giocatori della nazionale italiana di pallavolo. Gli azzurri, reduci dalla World League disputata in luglio dove hanno conquistato la medaglia di bronzo, si stanno allenando in val di Fiemme in vista dell’impegno che li attende dal 20 al 29 settembre in Danimarca e Polonia, quando disputeranno gli Europei
presentandosi da vice-campioni dopo l’argento conquistato due anni fa.
L’iniziale titubanza della squadra sfidante – accompagnata dal direttore generale Massimiliano Deflorian, che ha consegnato al ct Mauro Berruto un omaggio realizzato dai suoi ragazzi durante i laboratori creativi, da Gianni Rizzi, responsabile coordinatore, da operatori e volontari, e dall’organizzatore dell’incontro
Michele Malfer, vice-sindaco e assessore allo sport del comune di Cavalese – ha lasciato poi spazio ad un’allegra e colorata invasione di campo che ha chiamato gli azzurri a cimentarsi in un test fuori dagli
schemi.
“È una congiunzione di umanità, due mondi che si incontrano: la fragilità e la perfezione del gesto atletico”, spiega Gianni Rizzi, ricordando che aspetti di vulnerabilità coabitano con potenzialità inespresse da esplorare e che la ricerca dell’equilibrio tra situazioni diverse è parte integrante della vita quotidiana di ognuno. “Pur con le
loro difficoltà e fatiche, i nostri ragazzi aspirano a vivere pienamente e poter entrare in relazione con i campioni della nazionale è motivo di
soddisfazione”.
Pochi giorni fa, Anffas Trentino onlus ha raggiunto i 40 anni di presenza a Cavalese e l’incontro con gli azzurri ha rappresentato un ulteriore momento di festa. Alle foto con Berruto e i giocatori e alle firme di tutti su un pallone donato al centro, sono seguite vere e proprie lezioni individuali dove ogni differenza di taglia e altezza è stata annullata dalla comune passione per lo sport, dando vita ad un allenamento al quale tutti hanno partecipato mostrando di avere, fuori e dentro il campo, quel grande cuore di cui Berruto si è detto orgoglioso.

Patrizia Niccolini (da vita trentina del 1/9/2013)